Il matrimonio civile viene
celebrato nel Comune ove è stata fatta la
richiesta di pubblicazione (art. 106 del C.C.).
Qualora vi sia necessità o convenienza di
celebrare il matrimonio in un altro Comune, gli
sposi devono presentare apposita domanda
all'Ufficiale dello Stato Civile che, a
pubblicazione avvenuta, provvederà a rilasciare
la delega al Sidaco del luogo prescelto per la
celebrazione (art. 109 del C.C.).
L'appuntamento per la celebrazione del rito può essere fissato al
momento della pubblicazione o in un secondo
tempo, sempre comunque entro il termine di
validità delle pubblicazioni stesse (180
giorni).
La cerimonia si svolge, a scelta degli sposi, presso la sala
l'Ufficio di Stato Civile sede di Piazza Gallo
(gratuita), o in nel
foyer
del Teatro Pirandello presso il Palazzo
Municipale (a pagamento).
Nel giorno e nell'ora prefissati gli sposi si recano nel luogo ove
si terrà il rito accompagnati da due testimoni
maggiorenni, anche parenti. Tutti devono essere
muniti di documento d'identificazione valido.
L'Ufficiale dello Stato Civile legge gli
articoli del Codice Civile (143, 144 e 147) e
chiede agli sposi di esprimere la loro volontà
di unirsi in matrimonio. Dopo la risposta
affermativa, il segretario legge l'atto di
matrimonio e lo fa sottoscrivere agli sposi, ai
testimoni ed al celebrante. Al momento della
celebrazione viene dichiarata anche la scelta
del regime patrimoniale di comunione o
separazione dei beni (art. 162 del C.C.). |