Centocinquanta rilevatori esterni,
oltre trenta persone, seppur a tempo determinato, in più all’interno
dell’organico dell’Ufficio Statistica: questi numeri per dare l'idea
della struttura organizzativa che bisogna allestire, ogni dieci anni,
per realizzare il censimento generale della popolazione, delle
abitazioni, industria e servizi.
Tra le attività di preparazione preliminare l’insulario
riveste importanza essenziale per la rilevazione del territorio comunale
esistente e dei suoi residenti.
Con questo strumento la città viene suddivisa
in isolati, caratterizzati e delimitati dalle vie cittadine, definendo
dei micro-territori con le caratteristiche ad esso associate. Questi
isolati nel loro complesso costituiscono le "sezioni di censimento"
.
Terminata questa fase preparatoria si passa
alla formazione dei rilevatori esterni e alla successiva attribuzione
agli stessi di un dato numero di sezioni, con l’individuazione del
numero di famiglie da intervistare.
Conclusa la fase di raccolta dei modelli, solo
dopo verifica interna sulla qualità degli stessi, questi vengono
successivamente spediti all'Istat, che in tempi successivi procede
all’elaborazione dei dati ricevuti.
Il censimento è utile anche per colmare
l’inevitabile differenza intercorrente tra popolazione reale e
popolazione "ufficiale", quest’ultima calcolata indirettamente con le
rilevazioni dei fenomeni demografici.
La “popolazione legale”, che è che la
risultanza numerica dei cittadini effettivamente presenti nel Comune
alla data del censimento, rappresenta un elemento fondamentale per
l’attività di programmazione dei Comuni, delle Regioni e dello Stato; ad
esempio la determinazione del numero dei consiglieri Comunali o dei
contributi e fondi da destinare ai singoli comuni vengono stabiliti in
rapporto alla loro “popolazione legale al
censimento”. |