La statistica ormai fa parte della vita di
tutti i giorni; analizza, descrive e confronta le caratteristiche della
popolazione e della vita economica. Parole come "costo della vita",
"proiezioni demografiche", "tasso d'inflazione", sono
entrate nel linguaggio comune.
La statistica nello svolgimento della sua
attività fa riferimento ad una serie articolata di tecniche e metodi
scientifici che permettono di raccogliere, organizzare e mettere in
rapporto cifre e numeri diversi ed interpretare i vari aspetti della
vita.
Per raccogliere ed elaborare i dati, ogni Comune
ha un suo ufficio statistica che, pur essendo a tutti gli effetti un
ufficio del Comune, opera secondo tempi e modalita’ tecniche ed
organizzative fissati dall’Istat.
L'Istituto Nazionale di Statistica è un
organismo alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, creato
per analizzare gli aspetti economici e sociali dello Stato italiano, e
fornire così, direttamente, le "basi" per la programmazione della
politica economica e sociale, raccordandosi con le strutture statistiche
europee (eurostat) per la costruzione ed l’interpretazione dei dati che
consentano i necessari confronti con gli altri Stati d’Europa.
Per poter condurre i suoi studi su base
nazionale, l'Istat chiede la diretta collaborazione dei comuni per la
raccolta e la prima elaborazione dei dati.
Per legge quindi, i Comuni
sono
tenuti a svolgere
alcuni compiti:
le statistiche demografiche;
le rilevazioni dei prezzi al consumo;
la realizzazione dei censimenti della popolazione,
delle attività economiche e dell'agricoltura;
le
rilevazioni sui consumi delle famiglie
le indagini sociali - multiscopo
le rilevazioni sulle forze di lavoro
la realizzazione di indagini speciali su temi
particolari
Oltre a questi compiti obbligatori, ogni
Comune, in relazione alle sue possibilità, cerca di ampliare la propria
attività statistica per fornire strumenti sempre più efficaci di analisi
e programmazione per la vita di ciascuno e della città.
Per tutto il personale impiegato nelle indagini
è previsto, prima di "operare sul campo", un periodo di formazione e
istruzione, data l'importanza e la delicatezza del lavoro da svolgere.
Ognuno dei rilevatori incaricati è munito di tesserino di
riconoscimento, con nome, cognome, foto e timbro comunale, che sono
tenuti ad esibire all’atto della rilevazione o dell’intervista. Tale
documento non serve soltanto a distinguerli da altri ricercatori di
mercato o venditori che lavorano nella stessa area, ma soprattutto
fornisce garanzia verso i veri protagonisti delle rilevazioni: i
cittadini intervistati.
Il tesserino di riconoscimento infatti:
impegna il rilevatore alla massima segretezza
sulle informazioni di cui viene a conoscenza direttamente o
indirettamente (tipo di attività, alloggio, situazioni sociali od
economiche, ecc.);
impegna il rilevatore a seguire punto per punto le
istruzioni per le interviste, per non alterare i risultati complessivi
delle indagini a livello locale e nazionale;
consente al cittadino di avere la massima
sicurezza sull'identità del rilevatore e sulla struttura comunale a cui
questo appartiene, (non è cioè possibile scambiarlo con altre società di
indagine, commerciali o di vendita) e di avere la certezza della
riservatezza su quanto sarà rilevato.
La statistica consente, pur esaminando solo una parte
della popolazione, di proiettare gli elementi studiati verso il totale
della popolazione tanto da poter ritenere che gli aspetti studiati
emergo con la stessa rilevanza che si otterrebbe osservando tutta la
popolazione.
Per ogni indagine l’Istat fissa, di volta in
volta, un criterio di estrazione da applicare sul totale delle famiglie
residenti; quelle risultanti costituiscono il cosiddetto "campione
della popolazione" da intervistare.
Ogni individuo di quel campione è quindi
considerato come "rappresentativo". Si capisce così l'importanza
della partecipazione di ciascuno: se è spontanea, aperta, sincera nelle
risposte e soprattutto completa, i risultati ottenuti saranno di buona
qualità. I cittadini inoltre possono fornire la loro collaborazione in
perfetta tranquillità, consapevoli che nessuna delle informazioni
ricevute verrà mai divulgata; infatti i dati trattati nell’ambito delle
rilevazioni sono tutelati dal segreto statistico e sottoposti
alla normativa sulla protezione dei dati personali. |